Laboratori artistici, Workshop, formazione e curatorialità.

domenica 17 luglio 2011

GLI ILLUMINATI di Evan Baden

Katie whit LGChocolate, 2007

Evan Baden è un giovanissimo fotografo di origini saudite, cresciuto a Vienna ma laureato a New York. Ha solo 25 anni ma vanta una serie di pubblicazioni e riconoscimenti rilevanti, come l'esposizione al Walker art Center di Minneapolis e al Museuseum of Contemporary Photography di Chicago.

Alicia whit iPhone, 2007

"The Illuminati" è una serie di ritratti fotografici di giovani ragazzi/e che appartengono, come Baden, ai cosiddetti "nativi digitali", persone cresciute utilizzando quotidianamente internet e la tecnologia mobile, e per i quali "essere connessi"costituisce una pratica culturale normale e giornaliera.

Cory whit Yukon, 2007

La loro espressione suggerisce un distacco tra la consapevolezza della propria presenza fisica e il loro spazio mentale, legato alla dimensione digitale. La direzione dello sguardo e l'angolazione della fonte luminosa coincidono in un unico asse, rafforzando l'impressione di una intima vicinanza e della stretta affinità tra apparecchio tecnologico e utente. La prospettiva delle fotografie pone tuttavia l'osservatore in una posizione di estraneità, in quanto egli non si può relazionare né con lo sguardo dei soggetti né con ciò che accade sugli schermi.

Lila whit Nintendo DS

Utilizzando quale unica fonte di luce l'illuminazione degli schermi, Baden sembra far riferimento al suggestivo contrasto stilistico tra luce e ombra, tipico della pittura seicentesca, che isola il soggetto raffigurato, estraniandolo dall'ambiente circostante.

Neil whit PC, 2007

L'aspetto spirituale diviene l'elemento centrale dell'opera che Baden trasforma in una sorta di allegoria digitale. Baden descrive questa allegoria con parole che alludono a un significato quasi mistico: "Siamo sempre più immersi in un tenue bagliore azzurrino, silenzioso e divino. Come se tenessimo la divinità in tasca o nella borsa."


Allestimento di alcune opere della serie "The Illuminati" alla mostra IDENTITA' VIRTUALI al CCC STROZZINA di Firenze

http://www.evanbaden.com/

sabato 9 luglio 2011

ITALIA RELOADED - ripartire con la cultura


Mercoledì 6 luglio, alle ore 18, al Teatro Monteverdi (via Dante, 149), si è tenuto l’incontro con Christian Caliandro per la presentazione del libro ITALIA RELOADED – Ripartire con la cultura (Ed. Il Mulino Contemporanea, Bologna 2011).
L’iniziativa è stata promossa dal CRAC – Centro Ricerca Arte Contemporanea del Liceo Artistico Statale Bruno Munari in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Cremona e la Libreria del Convegno di Cremona.
L’incontro con lo studioso ha anticipato una tavola rotonda, in fase di preparazione, che si terrà a Cremona nel prossimo autunno, e che avrà per temi le politiche culturali e lo sviluppo locale e segnerà l’inizio di un programma d’intesa e di collaborazione tra istituzioni locali e il CRAC del Liceo Artistico Munari.

Christian Caliandro e Dino Ferruzzi


ITALIA RELOADED – Ripartire con la cultura è un appassionante viaggio nell’Italia di oggi, nella nostra identità, nel rapporto che il nostro Paese intrattiene con la cultura, condotto attraverso film, romanzi, opere d’arte ed una dettagliata indagine economica, corredata di preziosi dati, dove innovazione, creatività e produzione, possono diventare i fattori propulsivi della ricostruzione identitaria del Paese.

Christian Caliandro
Storico dell’arte, svolge attività di ricerca presso la Fondazione Universitaria IULM di Milano. Ha pubblicato “La trasformazione delle immagini”, Mondadori Electa, 2009. Collabora con la rivista di arte contemporanea Artribune
Pier Luigi Sacco
È professore ordinario di Economia della cultura nell’Università IULM di Milano. E’ autore di numerose pubblicazioni. Collabora con la rivista d’arte contemporanea Flash Art


IPAC alla STROZZINA/CCC Centro di Cultura Contemporanea a Palazzo Strozzi/Firenze

Siria, Susy, Vale e Laura
Domenica 3 Luglio IPAC è andata in gita: accompagnate da uno spericolato Dino Ferruzzi, abbiamo fatto una visita al Centro di Cultura Contemporanea di Palazzo Strozzi a Firenze. Il Centro, diretto da Franziska Nori e sostenuto da una felice collaborazione tra pubblico e privato, ci ha davvero stupito sia per la qualità dell'offerta culturale, sia a livello umano.

I tre componenti del Dip. Educazione e Mediazione CCCS ci hanno gentilmente dedicato la giornata, e spiegato il funzionamento del Centro sotto mille punti di vista, presentato i progetti didattici e addirittura fatto da ciceroni, anzi, mediatori culturali alla mostra IDENTITA' VIRTUALI, visitabile fino al 17 Luglio: imperdibile!


Francesca Giulia Tavanti (referente didattica scuole e famiglie) - Martino Margheri (referente per Università, Accademie, Ist. stranieri) - Alessio Bertini (referente programma lecture)

Il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (CCCS) è nato nel 2007 come parte della Fondazione Palazzo Strozzi nella volontà di dare alla città di Firenze un centro di livello internazionale in cui ospitare progetti espositivi tematici di arte contemporanea, secondo un’impostazione interdisciplinare aggiornata sulle più recenti ricerche scientifiche e sulle attuali tendenze del mondo contemporaneo.

Così sono nati progetti come “Sistemi Emotivi”, dedicata alla relazione tra arte e emozione alla luce delle più recenti scoperte neuroscientifiche, “Cina Cina Cina!!!”, dedicata al recente boom dell’arte contemporanea cinese, “Arte, Prezzo e Valore”, che ha analizzato la crescente correlazione tra l’arte contemporanea e il sistema economico internazionale, “Green Platform”, dedicata alle tematiche dell’ecologia e della sostenibilità, “Realtà Manipolate” e “Gerhard Richter e la dissolvenza dell’immagine nell’arte contemporanea” che hanno affrontato il problema della rappresentazione della realtà nel mondo moderno. Più recentemente le mostre “As Soon As Possible” e “Identità Virtuali” hanno affrontato temi della società della comunicazione digitale, da una parte il problema dell’accelerazione sociale e dall’altra il tema dell’identità nel confronto con la cosiddetta network society.
A partire dal 2008 il CCC Strozzina è organizzatore del Premio Talenti Emergenti, creato dalla Fondazione Palazzo Strozzi per promuovere e sostenere la giovane arte italiana tramite una mostra e un premio che offrono a giovani artisti italiani l’opportunità per emergere e promuovere il proprio lavoro in Italia e all’estero.
Il CCC Strozzina è anche responsabile della serie di interventi installativi site specific per il cortile di Palazzo Strozzi, uno spazio espositivo a cielo aperto che permette all’arte contemporanea di dialogare con la storia e l’armonia dell’architettura rinascimentale. Tra gli artisti che sono stati coinvolti ricordiamo il cinese Wang Yu Yang (con l’opera Artificial Moon nel 2008), lo svizzero Yves Netzhammer (con il complesso intervento scultoreo, video e sonoro di Inventory of Abstraction nel 2009) o il maestro italiano Michelangelo Pistoletto, il cui Metrocubo d’Infinito in un Cubo Specchiante ha dominato e caratterizzato lo spazio del cortile nell’autunno-inverno 2010.
Dalla sua apertura, il CCCS ha ospitato opere di artisti del calibro di Bill Viola, William Kentridge, Dan Perjovschi, Damien Hirst, Cindy Sherman, Andreas Gursky, Wolfgang Tillmans, Antony Gormley e Gerhard Richter. I loro lavori sono stati affiancati a quelli di artisti più giovani o ancora non conosciuti al grande pubblico, sempre ricercando un dialogo tra diverse ricerche e nuovi possibili spunti di riflessione sulle tematiche trattate. Collocare l’arte contemporanea in una cornice architettonica come quella di Palazzo Strozzi si pone inoltre come una sfida e uno stimolo per porre in dialogo passato, presente e futuro, sempre sollecitando una fruizione attiva da parte del pubblico chiamato a partecipare a cicli di conferenze tenute da esperti di diversi discipline, a incontri con artisti e a un ampio programma didattico dedicato alle scuole e agli adulti.