Ecco la colonna portante dell'ultimo workshop M(uni)city dedicato all'arte contemporanea.
To be liquid. Dall'89 ad oggi: i cambiamenti sociali visti attraverso l'arte contemporanea, il progetto condotto dalla curatrice Katia Baraldi e dall'artista AnnaMaria Tina, con il tutoraggio di Susanna Fiorentini per iPac, vuole concentrarsi proprio sul cambiamento sociale avvenuto dopo la caduta del Muro di Berlino, spartiacque ideale che può dividere la società cosidefinita "solida" da quella attuale "liquida"
Modernità
liquida, è anche e soprattutto il titolo dell'opera di Zygmunt Bauman, sociologo polacco che propone un’analisi chiara e
puntuale dei cambiamenti che stanno attraversando le nostre società
all’inizio del nuovo secolo.
Analizzando diversi aspetti del nostro vivere comune, Bauman, arriva a proporre per la società contemporanea un concetto di liquidità che si contrappone al concetto di società solida delle epoche passate.
Questa fase di liquidità attraversa aspetti importanti della nostra vita sociale come ad esempio il lavoro, la comunità, l’individuo, il rapporto tra lo spazio ed il tempo, ed infine, ma non ultimo in ordine di importanza, l’idea di libertà e quella ad essa collegata di emancipazione.
Lo
scopo di questa testo è mostrarci come siano divenuti più
liquidi e dunque inafferrabili questi concetti che, fino a poco tempo
fa, rappresentavano il cardine portante delle nostre società
e del nostro vivere in comune.
Tobeliquid group, il gruppo di lavoro risultante da questo workshop e composto da: Alessia Caproni, Andrea Ghidetti, Benny Mangone, Caterina Gozzoli, Davide Andrea Nolli e Simona
ha deciso di concentrarsi sulla città di Cremona, mettendone in luce le difficoltà di mobilità pubblica e la ricerca di un modo nuovo e più
completo di comunicazione delle associazioni presenti sul territorio.
Si vuole quindi creare un flusso di comunicazione, scambi e percorsi
cittadini veri e propri sulla base del concetto di liquidità di Bauman.
Nei prossimi giorni maggiori informazioni con luoghi e orari dell'evento.
A presto!
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