Con quest'ultimo post sulla Biennale, volevo concludere il discorso con delle considerazioni di carattere generale: è vero che è l'evento ritenuto più importante per l'arte contemporanea in Italia, ma, come ben sapranno gli assidui frequentatori di queste "situazioni", ci si trova ovviamente un pò di tutto, e non sempre di buona qualità. L'esperienza può rivelarsi soddisfacente all'osservatore che si accosta alle opere con buona predisposizione d'animo, come quando si va ad un parco dei divertimenti con la famiglia, altrimenti il risultato può risultare deleterio e non costruttivo, e spingerci ad azioni malsane...
...perchè in Biennale si vede sempre di tutto, e a volte sempre le stesse cose:
di solito non mancano mai accumuli tra i più disparati di oggetti
nè le sculture iperrealiste
oppure oggetti che provocano più o meno repulsione a seconda della nostra sensibilità
inoltre sono sempre presenti opere interattive, dove tutti, ma proprio tutti, lasciano un segno del loro passaggio
ricostruzioni di ambienti più o meno distorti, o che prevedono una destabilizzazione del nostro spazio quotidiano
ma si possono incontrare anche dei grandi classici, come delle belle foto di Luigi Ghirri
o un bel video d'autore, come THE LOVERS del 2005 di Bill Viola
preferisco lasciare al giudizio del pubblico l'allestimento di Sgarbi, il museo della Mafia, ed altre trovate sorprendenti...
come quella di esporre un Piero della Francesca all'interno di una "cornice d'artista"
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